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600 anni di storia, 8 unità abitative, due laghi, una chiesa, una pista di atterraggio per aerei leggeri, campi da calcio e da golf, 4 km di strade interne e 20 mila alberi e piante di ogni tipo. Questo e molto altro è quello che si può ammirare visitando la casa più bella del mondo: La Valle 1463.
Un’oasi di pace e silenzio sulle alture Reggiane.
Importante patrimonio storico-culturale della collina Reggiana, La Valle 1463 è situata in un’incontaminata e silenziosa collina tra Reggio Emilia, Modena, Sassuolo e Maranello. Abbandonata per secoli, può oggi mostrarsi in tutto il suo splendore grazie all’impegno di un uomo che ne ha percepito l’immensa bellezza.
Si narra che La Valle 1463 sia la più antica proprietà del comune di Viano, con oltre 600 anni di storia. Della provincia di Reggio Emilia, questo paesino di 3321 abitanti è situato sulle prime alture della collina Reggiana. Un documento ne attesta l’esistenza già nel XV secolo: una lettera in cui si evince che il Massaro (mezzadro o fattore che presiede all’amministrazione e alla coltivazione dei poderi) Franceschino della Valle preparava per lettera in data 10 giugno 1461 al Reverendissimo Vescovo di Reggio Emilia una causa a favore di Girardo da Casella.
Un giorno del 1995, durante una passeggiata, Alberto Piccinini si accorse della proprietà ormai in rovina. Era infatti un secolo che la più antica proprietà di Viano era abbandonata nella più totale incuria. Pur davanti a questo ammasso di vecchie mura, Piccinini ha intuito la bellezza che quella proprietà nascondeva. Dopo anni di grandissimo impegno tecnico e economico, la ristrutturazione è ora completa. La proprietà è oggi formata da porzioni riedificate e parti completamente rifatte e occupa una superficie di circa 300 mila mq di cui 2 mila mq coperti.
All’interno della proprietà sorge la Chiesa di Nostra Signora della Valle. Alberto Piccinini, attuale proprietario della residenza, ne ha richiesto l’edificazione dove un tempo vi era l’antico Oratorio di cui si conserva ancora oggi la memoria. La chiesa è collocata difronte a un’area recintata a cui si accede tramite due strade denominate “Via della Chiesa” e “Via dei Ciliegi”. La chiesa, rivestita esternamente in pietra, presenta una pianta rettangolare. Una grande finestra sormonta il portale in legno, una più piccola si trova al centro del muro dell’abside.
Le pareti interne della chiesa sono decorate dalle suggestive pitture di Roberto Fabbretti. I dipinti sono un richiamo alla pittura del Trecento, con evidenti omaggi agli affreschi di Giotto presenti nella Cappella degli Scrovegni di Padova. Il soffitto è invece composto da travi in legno. All’ingresso, si viene accolti dalla Madonna con il Bambino, un tondo posto immediatamente sopra le finestre dell’abside e dominante l’intera scena. Seguono le quattro nicchie a fondo oro raffiguranti gli evangelisti e la scena dell’Annunciazione di Maria.
Le pitture presenti sui muri laterali sono divise in tre fasce. La fascia in basso raffigura i sette Vizi e le sette Virtù capitali. Nella seconda, invece, abbiamo alcuni tra gli episodi particolarmente salienti della Vita di Gesù. La terza e ultima fascia, infine, percorre le quattordici stazioni della Via Crucis.
La proprietà è composta da una casa padronale in pietra, a cui si accede tramite un imponente cancello in ferro battuto elegantemente decorato. Circondata da ampi spazi collinari e boschivi con una veduta dominante sul paesaggio reggiano, La Valle 1463 è una perla d’infinita bellezza. Salendo da una scala esterna in pietra, si accede all’ingresso dell’abitazione. L’eleganza dello stile rustico pervade ogni ambiente. Il pavimento presenta un caldo cotto sui toni del rosso, le pareti sono in muratura, mentre il soffitto è abbellito da travi in legno a vista.
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